Vaccini - Operatori , il messaggio del Presidente di A.I.R.A.

In questi giorni sta emergendo sulle cronache un fatto a mio avviso molto grave, degno di nota e che merita una riflessione. 

Dai primi giorni dell'inizio della pandemia mondiale, abbiamo vissuto con la speranza che questo incubo potesse finire presto. Abbiamo visto arcobaleni sventolati sui balconi, i social network esplodere di messaggi di speranza e una comunità internazionale unita contro un solo nemico : il covid-19. 

A poco meno di un anno di distanza , gli striscioni sono stati rimossi dalle facciate dei palazzi, la gente chiusa in casa e costretta dai lock down o da restrizioni che hanno annullato la vita sociale e messo in ginocchio la nostra Nazione.  Abbiamo sperato , pregato e creduto che si potesse uscire da questa situazione e dentro di noi lo speriamo davvero, ma la domanda che Vi pongo cari Operatori è : COME PENSIATE SI POSSA USCIRE DA QUESTA SITUAZIONE SENZA VACCINARSI? 

Come ho più volte detto all'interno dei discorsi e dei corsi di formazione che ho tenuto in questi mesi "in attesa di un vaccino, l'unico vaccino siamo noi stessi ed i nostri comportamenti" ma è evidente che l'essere umano NON E' PERFETTO e per quanto si cerchi di prestare attenzione E' EVIDENTE che i comportamenti NON SONO BASTATI per sconfiggere un Virus che ha messo in ginocchio i sistemi sanitari Italiani , Europei e Mondiali. 

Non è bastato rinunciare ai matrimoni, alla cena al ristorante, allo stadio o al concerto. 

Non è bastato indossare una mascherina o smettere di frequentare la scuola. 

Non è bastato smettere di avere una vita ( nei fatti ) perchè il virus ha colpito , ha ferito, ha ucciso.

Con questo messaggio cari ragazzi, gli stessi che saluto e che elogio ad ogni occasione per il lavoro encomiabile che in pochi avrebbero la sensibilità di scegliere, con questo messaggio voglio dirvi che questa volta SIETE I PRIVILEGIATI , perchè il vaccino in primis è stato pensato per PROTEGGERE coloro che devono PROTEGGERE e accudire le persone che soffrono, per immunizzare da una malattia coloro che hanno pianto davanti ad un proprio paziente che è mancato troppo presto, privilegiati perchè sarete i primi ad essere vaccinati. 

Con la stessa sensibilità e amore con cui affrontate il vostro lavoro ogni giorno e con la stessa passione che vi spinge ad accudire il prossimo vi dico IMMUNIZZATEVI da questo maledetto virus, fatelo per voi stessi , per la vostra famiglia e anche per i vostri pazienti che ogni giorno accudite con tanto amore, perchè se no quell'amore non conta niente.. perchè potreste essere VOI il veicolo dell'infezione.

Dimostriamo ancora una volta che gli EROI indossano un camice e non un mantello, siate da esempio, siate ancora una volta il nostro esempio. 

Il Presidente - D'ERRICO STEFANO