Una storia di cinquant'anni

Villa delle Rose nasce nel 1970, grazie ai sacrifici di Suor Paola, precedentemente direttrice del Pensionato Zanaboni, coadiuvata dall’indispensabile aiuto di Suor Carla, con la missione di creare una piccola struttura che riuscisse a dare un supporto sanitario e umano all’anziano, all’epoca cosa molto difficile da raggiungere in grandi strutture. Villa delle Rose può ospitare fino a 20 anziani ed è situata nella periferia est di Voghera, a pochi passi dalla greenway Voghera-Varzi. La struttura, di circa 700 m2 è abilitata per 20 posti autorizzati, con un personale qualificato composto dai due titolari e quattro dipendenti formati. Oggi è gestita da Gabriele e  Michela, i quali hanno scelto di proseguire la missione intrapresa da Suor Paola più di 50 anni orsono.

Gabriele, come è iniziata la vostra esperienza in questo settore?

Villa delle Rose nasce come pensionato in cui le due religiose riuscivano ad occuparsi di tutto: spesa, allevamento del pollame e dei conigli, cucina, gestione degli alloggi e, soprattutto, prendersi cura degli ospiti. Per realizzare tutto questo da zero, Suor Paola dovette richiedere un prestito alle banche, con l’appoggio del Vescovo di allora. Nel 1975 sono state affiancate da nostra madre, la quale aveva espressamente chiesto a noi figli di proseguire questa “missione” anche dopo lo scomparsa.  Nel 2016, in soli quattro mesi, nostra madre e Suor Paola ci hanno lasciati: in questo brutto periodo abbiamo deciso di mantenere l’impegno, sia per la promessa a loro fatta, sia per i nostri ospiti, alcuni dei quali sono qui da circa vent’anni e che ormai sono di famiglia. Ho deciso così di affiancare mia sorella nella conduzione della struttura, lasciando il mio vecchio lavoro e buttandomi a 360° in questo nuovo mondo, fatto di tanta burocrazia e di corsi di abilitazione. Abbiamo inoltre formato il personale preesistente, per poter adeguarci alle nuove normative.

Com’è cambiato il settore da quando è nata Villa Delle Rose?

Negli anni ’90 a Voghera esistevamo solo noi, la Casa di Cura Pezzani, il Pensionato Zanaboni e pochissime strutture che, a dire il vero, erano anche “poco regolamentate”. Poi gli enti hanno iniziato ad interessarsi, con la nascita delle prime Case Albergo regolamentate dalla Provincia, fino ad arrivare agli anni 2000, quando Regione Lombardia ha ideato le Case-famiglia. Inizialmente c’è stato un po’ di delirio, in quanto era difficile interpretare la normativa.

Eccetto casi particolari, un ospite da noi si ferma mediamente dai due ai quattro anni e, quando il decadimento arriva ad essere tale da non poter più garantire una certa autosufficienza, viene spostato presso le RSA. Con gli ospiti si crea un certo legame affettivo, come se diventassero dei famigliari.

Michela che tipo di rapporto umano si è venuto a creare tra voi gestori, i vostri operatori e gli ospiti di Villa delle Rose?

Frequentavamo Villa delle Rose sin da quando eravamo bambini: possiamo dire di aver avuto tanti nonni nella nostra infanzia e adolescenza! Tralasciando questo periodo di pandemia, a Villa delle Rose c’è la massima libertà per l’ospite: da chi vuole tornare a casa sua per alcuni giorni a chi vuole andare al mare con la famiglia, oppure andare a fare un giro in città o al centro commerciale.

Questo è un lavoro in cui, oltre ad essere diplomati, bisogna essere portati: non ci si può improvvisare operatori di questo settore prendendo l’impegno “a cuor leggero”. Non si hanno giorni ed orari prestabiliti in cui stare, soprattutto se si è i gestori della struttura.

Avete intenzione di evolvere la struttura in futuro, ampliandovi oppure aggiungendo nuovi servizi?

Venendo da un ambito multinazionale ritengo che ci sia sempre una possibilità di crescere: resta da capire quale possa essere la marginalità di evoluzione e quale sarà l’andamento legislativo degli anni a venire. Prima di fare degli investimenti bisogna valutare la direzione in cui ci sta portando il legislatore.

Concludendo, qual è la particolarità o il valore aggiunto che ritenete possa differenziare Villa delle Rose da altre strutture di questo settore?

Innanzitutto, riteniamo che l’esperienza maturata dalla nostra famiglia in questi ormai 50 anni di attività sia ineguagliabile. Anche a livello strutturale Villa delle Rose è stata costruita appositamente per questo scopo, inizialmente con gli standard clericali dell’epoca e successivamente costantemente adattata per garantire un livello ottimale, sia normativo che sanitario. Abbiamo un gruppo di lavoro che si è consolidato negli anni, con dipendenti che sono con noi da anni: se si lavora bene è un vantaggio sia per il dipendente, ma soprattutto per l’ospite.

 

Intervista a cura di Riccardi Manuele - www.villadellerosevoghera.it - link booking lacasadiriposo.it Villa delle Rose