E' notizia di queste ore del "SI" alla Camera dei Deputati alla proposta del deputato valdostano Menes che avvia il primo vero passo verso il riconoscimento delle professionalità socio-sanitarie come lavori usuranti.
Operatori che si trovano al fianco di soggetti fragili e disabili, in contesti di lavoro complessi e gravosi sono finalmente riconosciuti come lavoratori destinatari di particolari trattamenti di tutela in ambito pensionistico.
I fatti: il 24 luglio 2024 la Camera dei Deputati, nell'ambito della conversione in legge del decreto sulle "misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste d'attesa delle prestazioni sanitarie" , ha approvato un ordine del giorno a firma del deputato valdostano Menes che prevede l'inserimento dei lavoratori del comparto socio-sanitario ( oss ) tra i destinatari delle tutele rivolte a coloro che svolgono lavori usuranti.
Cosa potrà cambiare?
I lavoratori beneficiari potranno andare in pensione con il vecchio sistema delle quote, se più favorevole rispetto alle regole della riforma Fornero e nello specifico con un'anzianità contributiva di 35 anni, un'età minima pari a 61 anni e 7 mesi ed il contestuale perfezionamento della "quota di 97,6 ( quota che semplicemente è la somma tra gli anni di contributi e l'età anagrafica ).
Finalmente una buona notizia, giusto riconoscimento al cuore della nostra forza lavoro, anima del settore.
D'Errico Stefano www.derricostefano.it - www.asnaliregionalelombardia.it